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Restauro in itinere per la Parrocchiale

Gargnano (BS)

DATI PROGETTO

UBICAZIONE: Gargnano (BS)

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L’intervento, scelte e riflessioni
Chiesa Parrocchiale di San Martino a Gargnano
Prima del sisma di novembre 2004 la Parrocchiale di San Martino era stata oggetto di un delicato intervento di restauro che aveva interessato la grande cupola ellittica Vantiniana e l’attiguo campanile. A seguito dell’evento sismico si è reso necessario sottoporre la Chiesa ad un intervento generale di consolidamento e di miglioramento di alcune labilità presenti nel complesso fabbricato ecclesiale. I lavori hanno preso avvio dall’analisi dei singoli macro-elementi costituenti la parrocchiale (facciata, campanile, cupola presbiterio..), dal rilievo dei fenomeni di degrado e dal progressivo rilievo congiunto con le autorità preposte, a “cantiere aperto”, per concordare il procedere e l’evoluzione degli interventi necessari.
 Le opere di miglioramento sismico hanno previsto una revisione generale dei collegamenti murari: controllo del sistema dei tiranti esistenti, posa di nuovi tiranti di controventatura nel sottotetto, opere di sigillatura e risarcitura di lesioni e lacune nelle murature e nei cornicioni. Particolarmente delicato è stato il lavoro di consolidamento del complesso sistema di archi, cornicioni e volte del presbiterio e dell’abside.
Mentre la grande cupola ellissoidale, seppur di più ampio raggio e minore spessore, non aveva subito gravi lesioni, la cupola minore sovrastante il presbiterio presentava un quadro fessurativo importante e di difficile soluzione. A seguito della rimozione del manto di copertura del tamburo si sono potute concordare con la Soprintendenza una serie di interventi mirati quali il rafforzamento dell’anello ligneo reggispinta in sommità alla cupola o la cerchiatura interna ed esterna del tamburo in muratura. L’allestimento del ponteggio interno ha consentito inoltre di verificare l’esistenza di due finestroni che erano stati tamponati in tempi successivi alla prima edificazione. In accordo con la Direzione Regionale, si è deciso di togliere i tamponamenti e di sostituirli con nuove vetrate artistiche, inserite in un telaio metallico di supporto all’arco.
Gli interventi di restauro hanno riguardato l’intero apparato decorativo: oltre alle superfici affrescate che riportavano gravi lesioni, sono state restaurate anche le superfici con problematiche più contenute. Il restauro ha interessato anche l’organo e la cantoria lignei e le superfici finemente dipinte dell’attigua sacrestia.
Due serramenti "portanti"

Rinvenimento del telaio ligneo di uno dei due finestroni tamponati

L’intervento di miglioramento sismico della chiesa ha consentito di riportare alla luce due finestroni semicircolari che arricchivano ed illuminavano il presbiterio del progetto dell'arch. Rodolfo Vantini: le antiche aperture si presentavano tamponate con una muratura che risultava distaccata dall’arco lasciando visibile l’intonaco originario di finitura del sott’arco. Obiettivo del progetto è stato quello di riportare luce all’interno della chiesa, riaprendo le antiche finestre. I nuovi serramenti, non più in legno ma con telaio metallico, hanno consentito di illuminare l’interno del presbiterio e nel contempo di dare sostegno ai grandi archi semicircolari. Le vetrate sono state realizzate a disegno da un laboratorio artistico specializzato, con disegni e cromie compatibili a quelle esistenti.

Elaborati