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Il primo oratorio ad energia quasi zero

Il primo oratorio ad energia quasi zero

DATI PROGETTO

UBICAZIONE: Rezzato (BS)

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L’intervento, scelte e riflessioni

È stato recentemente inaugurato il nuovo oratorio interparrocchiale di Rezzato, il primo in classe A e ad energia quasi zero (NZEB) a livello nazionale.

"L’obiettivo era la realizzazione di un oratorio sostenibile, a servizio dei giovani e delle famiglie delle comunità parrocchiali di Rezzato e Virle che prevedesse la realizzazione di uno spazio moderno, flessibile e accogliente per la collettività."

Nuovo Oratorio Interparrocchiale di Rezzato: il primo ad energia quasi zero (Nzeb) L’oratorio di Rezzato è il primo in classe A e ad energia quasi zero (NZEB) a livello nazionale: l’obiettivo era realizzare un oratorio sostenibile, a servizio dei giovani e delle famiglie delle comunità parrocchiali di Rezzato e Virle che prevedesse la realizzazione di uno spazio moderno, flessibile e accogliente per la collettività.
La sostenibilità, intesa come somma di aspetti differenti della vita sociale, del territorio e delle esigenze di sviluppo della comunità, è stata quindi il filo conduttore che ha guidato ogni scelta progettuale. L’intervento ha potenziato la qualità ecologica complessiva raggiungendo alte prestazioni energetiche. Essendo un edificio ad energia quasi zero, anche la parte impiantistica ha svolto un ruolo fondamentale.
La progettazione coordinata, sin dalle prime fasi ha permesso la migliore integrazione con le soluzioni architettoniche nel segno della riduzione dei costi di gestione. E’ stata svolta con la consulenza del Politecnico di Torino (coordinatrice del gruppo arch. Francesca Thiebat) e della società di ingegneria Sigma Project Engineering S.r.l.
Il progetto ha riqualificato un’area precedentemente urbanizzata, non ha comportato consumo di suolo e non ha modificato i caratteri tipologici, materici e costruttivi dell’insediamento adiacente ma dialoga con le preesistenze attraverso un linguaggio contemporaneo. Profili, materiali e colori risultano, infatti, congruenti con quelli dei fabbricati adiacenti.
I nuovi collegamenti pedonali e ciclabili contribuiscono a valorizzare i beni culturali presenti nelle vicinanze e risolvono molte delle criticità attuali del sito. Il progetto si rapporta inoltre con i valori simbolici attribuiti dalla comunità locale al sito destinato da anni ad oratorio: un oratorio “a soglia zero”, accessibile alle diverse fasce di utenza, permeabile verso lo spazio pubblico, in parte confinato e in parte aperto verso la pubblica via.